Gravidanza dopo intervento bariatrico: è possibile?
L’obesità grave va curata in maniera tempestiva, per evitare conseguenze più gravi per la propria salute e il proprio benessere. Le pazienti più giovani possono avere delle perplessità circa l’opportunità di sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica, soprattutto se si desidera diventare madri in un secondo momento.
Bisogna considerare, infatti, che l’obesità grave può condizionare la fertilità, riducendo la possibilità di concepire un bambino. L’intervento bariatrico, invece, può migliorare la condizione di infertilità dovuta al sovrappeso eccessivo, rendendo possibile nel futuro il coronamento del proprio desiderio di maternità.
Nei prossimi paragrafi approfondiremo i temi legati alla chirurgia bariatrica e alla gravidanza, così da sfatare falsi miti e capire come conciliare l’intervento con il progetto di avere un bambino.
Chirurgia bariatrica e gravidanza: sono incompatibili?
Diciamo subito che la chirurgia bariatrica non è di ostacolo a una futura gravidanza. Le giovani donne obese, tuttavia, dovrebbero valutare l’idea di sottoporsi a un intervento prima di una gravidanza per evitare complicazioni.
L’intervento di chirurgia bariatrica, infatti, deve essere considerato come un’opportunità quando la dieta e l’attività fisica non si traducono in un dimagrimento rilevante. L’intervento, in questo caso, diventa fondamentale per rendere più sicuro un percorso di gestazione.
Quanto tempo deve passare dall’intervento bariatrico per progettare una gravidanza?
In genere, il team multidisciplinare che segue la paziente bariatrica indica come tempo di attesa per progettare una gravidanza un intervallo di circa 18 mesi.
Tuttavia, i tempi devono essere concordati in base ai progressi conseguiti nel corso del post intervento. Bisogna considerare infatti che esistono diverse tipologie di intervento bariatrico e che, in conseguenza di questi ultimi, il fisico subisce un profondo cambiamento.
Anche il metabolismo cambia, così come alcune patologie, come ad esempio il diabete di tipo 2, possono regredire dopo un intervento di chirurgia bariatrica.
Tipologie di intervento e gravidanza: quali sono gli accorgimenti
Gli interventi di tipo malassorbitivo, tra cui il bypass gastrico e la diversione biliopancreatica, richiedono maggiore attenzione quando si va a programmare una gravidanza.
In tal senso, è opportuno che nel team di specialisti vi sia un ginecologo che possa guidare la paziente, in particolare per non perdere i risultati conseguiti. Nelle prime fasi del post intervento, infatti, la perdita di peso è più veloce rispetto a quelle successive.
In questo caso, si può progettare una gravidanza una volta che la perdita di peso si sia normalizzata.
Nel caso di un bendaggio gastrico e della gastroplastica verticale, che hanno lo scopo di ridurre la capacità gastrica con un’azione prevalentemente meccanica, il supporto nutrizionale necessario potrebbe essere meno complesso, e nel caso di una gravidanza prima dello scadere dei diciotto mesi, la gestione del follow up non dovrebbe presentare particolari complicazioni.
Nel caso di un bendaggio gastrico, il periodo di attesa è inferiore. Possono trascorrere circa 6 mesi prima di una gravidanza, perché il bendaggio è calibrabile.
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Se dovesse capitare di aspettare un bambino prima dei 18 mesi consigliati dal medico, non è detto che non si possa portare a termine la gravidanza.
Sarà il team multidisciplinare che segue la paziente ad attuare le strategie più opportune per aiutarla a vivere questo periodo in serenità.
La paziente deve impegnarsi a seguire i consigli degli specialisti, oltre a continuare ad assumere gli integratori prescritti. In particolare, non deve mancare l’integrazione di vitamina B12, vitamina D, calcio, acido folico e ferro.
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