Come migliora la qualità del sonno dopo un intervento bariatrico
È un fatto ormai noto che l’eccesso di peso e l’obesità siano fattori che possono determinare disturbi del sonno. Nel dettaglio, questi possono causare o aggravare i sintomi legati all’apnea notturna.
Ma non solo: la cattiva qualità del sonno causata dalle apnee notturne può influenzare negativamente il metabolismo favorendo l’aumento di peso corporeo.
Che cosa si intende per apnee notturne?
Le apnee notturne sono contraddistinte da un’interruzione della respirazione che avviene principalmente durante il riposo. Le vie aeree risultano ripetutamente bloccate, per via del collasso di tessuto che si verifica nella parte posteriore della gola.
Le interruzioni, più o meno frequenti, sono la causa di una cattiva ossigenazione dell’organismo. Il sonno ha una scarsa qualità e il soggetto soffre, quindi, risvegli più o meno frequenti in base alla gravità del problema.
Come l’obesità aggrava il quadro delle apnee notturne?
L’aumento di peso è responsabile anche dell’incremento dei depositi adiposi nel collo. Sono questi ultimi, infatti, i responsabili che ostacolano il passaggio di aria nelle vie aeree superiori.
Ma non solo: l’aumento della circonferenza addominale dovuta all’eccesso di adipe effettua una compressione sulla parete toracica tale da ridurre il volume polmonare. Da questo fatto ne conseguono una ridotta capacità polmonare e una diminuzione del flusso d’aria, che genera a sua volta il collasso delle vie aeree superiori.
Da ciò si evince che l’aumento di peso è uno dei fattori che possono causare il peggioramento dei sintomi dell’apnea notturna ed aggravare gli effetti sulla salute.
Una relazione squilibrata tra sonno e incremento di peso può innescare un vero e proprio circolo vizioso, per cui le due condizioni si influenzano a vicenda. In tal senso, è più che mai fondamentale comprendere quale relazione intercorre nel paziente bariatrico tra apnee notturne e obesità.
Le conseguenze del sonno discontinuo sulle scelte di vita quotidiana
Molti non sanno che la carenza di sonno può interferire anche sulle scelte che effettuiamo nella vita quotidiana. In particolar modo, insieme al metabolismo alterato possiamo assistere anche a ulteriori problematiche derivanti dalla mancanza di un sonno continuo ed effettivamente rigenerante.
L’incremento del peso corporeo nei soggetti che non dormono genera uno stato di sonnolenza diurna. Quest’ultima a sua volta causa una mancanza di volontà nel voler svolgere attività fisica e scatena un maggior appetito.
In generale, si sente maggiormente la necessità dell’assunzione di carboidrati raffinati, che predispongono all’aumento di peso corporeo.
La qualità del sonno, la sua durata e continuità sono necessarie per regolare il peso corporeo e le funzioni metaboliche. In particolar modo, nei soggetti che non dormono correttamente e soffrono di apnee notturne possiamo assistere a livelli di trigliceridi aumentati e valori di colesterolo HDL inferiori rispetto a quelli protettivi.
Un’altra alterazione metabolica che si associa alle apnee notturne riguarda proprio gli ormoni coinvolti nel peso. In particolar modo, assistiamo alle variazioni di leptina, che segnala al cervello la sensazione di sazietà.
Le apnee notturne e obesità: conseguenze sulla salute
Un organismo che non dorme è un organismo sotto stress e come abbiamo visto il quadro può essere aggravato dall’obesità. Di conseguenza il paziente bariatrico è più esposto al rischio di sviluppare patologie cardiache, polmonari e danni metabolici.
Inoltre, le apnee notturne favoriscono l’aumento di glucosio e di anidride carbonica nel sangue e la resistenza all’insulina; quindi, apre la porta a patologie come il diabete di tipo 2, insufficienza cardiaca, sindrome metabolica e sindrome da ipoventilazione da obesità.
Come trattare i disturbi del sonno derivanti dall’obesità
Per correggere i disturbi del sonno legati al sovrappeso e all’obesità sarebbe necessario un cambiamento dello stile di vita. Quando diete e attività fisica non riescono a sortire gli effetti desiderati, allora è necessario prendere in considerazione la chirurgia bariatrica.
Il dimagrimento che si ottiene attraverso la chirurgia bariatrica consente di ridurre la circonferenza e i depositi adiposi del collo, che ostacolano la circolazione del flusso d’aria migliorando la funzionalità polmonare. Con la perdita di peso si limitano anche gli effetti dell’apnea notturna.
Tuttavia, sia nelle fasi pre-intervento che in quelle post-intervento bariatrico potrebbe essere necessario il ricorso alla terapia CPAP per migliorare ulteriormente il sonno e per favorire la riduzione del grasso viscerale e del colesterolo totale, a fronte di un aumento del colesterolo HDL.