Come e cosa mangiare dopo la sleeve gastrectomy?
Dopo un intervento di sleeve gastrectomy è necessario seguire scrupolosamente un percorso nutrizionale confacente alle mutate condizioni dell’apparato digerente.
Questa tipologia di intervento prevede infatti la resezione parziale dello stomaco, che viene ridotto a una piccola sacca. L’intervento ha lo scopo di limitare l’assunzione di cibo e di indurre il paziente a un senso di sazietà precoce quando si alimenta. Inoltre, come ampiamente dimostrato da lavori clinici, questa nuova condizione determina un malassorbimento di micronutrienti e per tale motivo è richiesta una grande attenzione clinica con un monitoraggio periodico.
E proprio in relazione al malassorbimento di micronutrienti che Bioitalia mette a disposizione dei pazienti bariatrici e delle equipe mediche che seguono questi pazienti, una linea di prodotti appositamente studiati come Bariatrifast e Bariatric.
Il paziente dovrà attenersi scrupolosamente ai suggerimenti dietetici del nutrizionista e gli alimenti dovranno essere inseriti gradualmente, a partire da una dieta liquida fino a reintrodurre gli alimenti solidi.
La fase post intervento: la dieta liquida
Subito dopo l’intervento non sarà possibile introdurre alcun cibo solido. In alcuni casi potrà essere indicata l’assunzione di alimenti a fini medici speciali per pazienti bariatrici, che consentono di assorbire preziosi nutrienti. Potrebbe essere necessaria una supplementazione proteica con prodotti come Dixypro HP, utile per preservare la massa magra.
Tra gli alimenti che possono essere assunti in questa fase abbiamo:
- latte parzialmente scremato e yogurt magro senza pezzi;
- omogeneizzati di carne o di pesce
- brodo vegetale o passato di verdure con consistenza liquida;
- biscotti per l’infanzia disciolti nel latte;
- frutta assunta sotto forma di omogeneizzati o di succo;
- semolino.
Questo tipo di dieta è molto simile a un secondo svezzamento. L’importante è procedere con cautela e rivolgersi al medico in caso di disturbi. Questa dieta sarà effettuata per le due settimane che seguono l’intervento.
In aggiunta a questi alimenti appena elencati, dalla terza settimana in poi potranno essere introdotte anche la pastina, in formati molto piccoli, e la crema di riso.
La carne e il pesce devono essere macinati o tritati e disciolti nel brodo o nel passato di verdura. Si può iniziare a mangiare prosciutto cotto (senza grasso) tritato e formaggi molli. Entrambi questi alimenti possono essere consumati per un massimo di due volte a settimana. Si potrà arricchire la dieta con purea di patate e con frutta frullata, privata di buccia e semi oppure ridotta a mousse.
Dopo la quarta settimana passiamo a una dieta morbida, con pasta di piccolo formato condita da passata di pomodoro. Si possono aggiungere alimenti come polenta e passati di verdura dalla consistenza più densa. Pesce e carne tritata devono essere cotti in umido. La carne può anche essere sciolta nel brodo. Si possono consumare anche verdure poco fibrose come carote, zucchine ed erbette. La frutta potrà essere mangiata cotta o grattugiata, sempre privata di buccia e semi.
Dieta solida: quando e come reintegrare i cibi solidi.
Con il trascorrere del primo/secondo mese, il nutrizionista potrà modificare ulteriormente la dieta cominciando a reintrodurre i cibi solidi. Questi ultimi sono fondamentali nella dieta del paziente bariatrico perché, permanendo nello stomaco più a lungo, fanno in modo che il senso di sazietà permanga per più tempo.
Nelle prime fasi è importante evitare cibi difficili da masticare e fibrosi. In caso di stitichezza è importante confrontarsi con il proprio gastroenterologo per istituire una terapia adeguata, per esempio con l’assunzione di prodotti specifici come Batrix, che con la sua formulazione aiuta a ripristinare la flora batterica e la funzionalità intestinale.
Ci sono cibi come fagioli, cereali integrali oppure anche frutti con semi e alcune verdure che vanno reintrodotte con grande attenzione. Ogni elemento reintegrato va introdotto da solo perché bisogna verificarne la tolleranza individuale.
Cosa deve essere eliminato dall’alimentazione e quali sono i comportamenti corretti?
Ci sono alimenti e bevande che devono essere eliminati dalla dieta oppure assunti con parsimonia.
Tra le bevande è concessa solo l’acqua non gassata. Sono vietate tutte le bibite gassate e i superalcolici. Il caffè è vietato nel primo mese, ma poi può essere assunto in base ai consigli del proprio medico curante.
Sono sconsigliati tutti gli alimenti lavorati e che apportano troppe calorie. Anche i dolci devono essere evitati il più possibile.
Per altre informazioni puoi leggere l’articolo sulla piramide alimentare bariatrica, per avere un promemoria su come armonizzare i cibi all’interno della propria dieta.
Dal percorso riabilitativo in poi vanno istituite anche nuove abitudini riguardo il masticare lentamente e il bere a piccoli sorsi. Queste azioni sono molto importanti per evitare anche disturbi come la nausea.
L’acqua deve essere consumata tra un pasto e l’altro. Quando si mangia, bisogna bere il meno possibile e in modo lento. Si dovranno suddividere i pasti da 3 a 6 volte al giorno per evitare di lasciare lo stomaco troppo vuoto per un lungo periodo di tempo.
Seguire scrupolosamente le prescrizioni del medico in merito all’assunzione di integratori per pazienti bariatrici per evitare stati carenziali che possono dare vita a diverse patologie.