Chirurgia metabolica e bariatrica: le carenze nutrizionali
La chirurgia metabolica e bariatrica è un intervento chirurgico indicato per gli individui che presentano una BMI ≥di 35; attraverso la riduzione delle dimensione dello stomaco si ottiene un ridotto assorbimento dei nutrienti per favorire la perdita di peso nei pazienti obesi e gravemente obesi.
È una procedura salvavita, utile non solo per ridurre il peso, ma anche per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete. Infatti dopo l’intervento chirurgico si osserva un netto miglioramento della malattia metabolica così come una diminuzione della mortalità come ampiamente dimostrato in letteratura
All’indomani dell’intervento, tuttavia, possono verificarsi alcune carenze nutrizionali a causa dei cambiamenti anatomici e fisiologici connaturati alle modalità in cui vengono assorbiti i micronutrienti e alle quantità di cibo che si può assumere.
Premettiamo che le carenze nutrizionali causate dalle procedure bariatriche sono in molti casi compensabili con una corretta supplementazione la cui durata è determinata dal tipo di intervento e dall’ adesione alle terapie da parte del paziente.
Ma quali sono le carenze nutrizionali più comuni dopo la chirurgia metabolica e bariatrica? Proviamo di seguito a fare chiarezza per capire quali sono le carenze più frequenti e come vengono corrette.
Carenza di proteine: quando si verifica e come porre rimedio
Il paziente obeso o gravemente obeso, prima di accedere all’intervento, potrebbe essere sottoposto a una dieta preventiva, allo scopo di facilitare l’intervento, proprio grazie a una prima perdita di peso.
In questi casi, si utilizzano degli integratori di proteine, per conservare la massa magra. Dopo l’intervento, la supplementazione proteica è importante ma può, a causa delle nuove condizioni fisiologiche, risultare di difficile digeribilità, per cui è importante utilizzare prodotti specifici.
È noto che Il percorso di rialimentazione, può presentare la comparsa di alcuni sintomi quali nausea, reflusso, vomito, irregolarità intestinale e senso di pienezza. Tutti questi sintomi potrebbero rendere più complicato alimentarsi e quindi assumere le giuste quantità di nutrienti.
Ricordiamo che le proteine sono fondamentali per la guarigione dei tessuti, la costruzione muscolare e il mantenimento della salute generale. Quando si verificano delle carenze proteiche si possono riscontrare nel paziente la perdita di massa muscolare, un rallentamento del metabolismo e problemi con la guarigione delle ferite.
Nel caso in cui si verifichino carenze di proteine, si possono assumere integratori come Dixypro Hp, un alimento a fini medici speciali a base di proteine isolate del siero del latte idrolizzate. La caratteristica principale, oltre agli aspetti funzionali, è il rapido assorbimento(15-30 minuti) che determina una eccellente digeribilità re biodisponibilità delle proteine.
Possono essere impiegate in qualsiasi fase della dieta bariatrica, disciolte in un liquido o come ingrediente di alcune pietanze, quando si passa all’alimentazione solida.
Carenze di vitamine: quali sono le più frequenti
Sono diverse le vitamine tra cui la vitamina B12, vitamina D, vitamina A, tiamina e folati che possono essere carenti dopo l’intervento bariatrico.
Queste carenze possono verificarsi a causa di ridotta assunzione o assorbimento alterato a livello intestinale. Le carenze vitaminiche possono comportare alcuni disturbi e minare la qualità di vita del paziente.
Carenze di vitamina B12.
La vitamina B12 è essenziale per la produzione di globuli rossi, il metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso. Dopo la chirurgia bariatrica, l’assorbimento di vitamina B12 può essere compromesso a causa delle mutate capacità dell’intestino di assorbire micronutrienti.
La carenza di vitamina B12 può causare anemia, affaticamento, formicolio alle mani e ai piedi, depressione e problemi di memoria.
Carenza di vitamina B1 o tiamina
La tiamina è un importante micronutriente, in quanto rappresenta un cofattore nei processi enzimatici del metabolismo energetico, nonché presidia anche quelli che sono i meccanismi di difesa antiossidante.
Quando si verificano dei bassi livelli di tiamina intracellulare si può avvertire stanchezza e calo di energia.
Tra i sintomi osservati nei pazienti bariatrici, che possono ostacolare l’assorbimento di tiamina c’è il vomito. Per cui è importante, dopo l’intervento, lavorare su eventuali sintomi che possono causare malnutrizione nei pazienti.
Vitamina D
Una minor esposizione dei nutrienti alla mucosa digestiva potrebbe causare una carenza da vitamina D, che può avere conseguenze anche sull’assorbimento di minerali come il Calcio.
Carenza di folati
La supplementazione di 400mcg di acido folico è sufficiente a compensare i folati nel post chirurgico, A maggior ragione l’integrazione è fondamentale se dopo l’intervento bariatrico si progetta una gravidanza.
Con una corretta supplementazione, infatti, è possibile integrare l’acido folico e programmare una gravidanza alcuni mesi dopo l’intervento.
Minerali: quali carenze si osservano nel paziente bariatrico
Anche per quanto riguarda i minerali possiamo assistere ad alcuni deficit nutrizionali che possono riguardare calcio, rame e ferro.
Carenze di Calcio
Si accompagna alle volte alle carenze di vitamina D. Altre cause che possono condizionare l’assorbimento del calcio possono essere rappresentate dalla scarsa assunzione tramite il cibo, dall’ipocloridria o dall’uso degli inibitori della pompa protonica.
Carenza di Ferro
Come è noto il Ferro è importante per la produzione di emoglobina e il trasporto dell’ossigeno nel corpo. Dopo la chirurgia, l’assorbimento di ferro può essere ridotto, causando anemia nonché alcuni sintomi come stanchezza, pallore, debolezza e difficoltà di concentrazione.
Carenze di Rame
La carenza di Rame è un altro tipo di deficit nutrizionale che possiamo riscontrare nel post intervento. Il rame concorre nella produzione dei globuli rossi, del tessuto connettivo e delle ossa, nonché è necessario per la produzione di energia e per l’azione antiossidante.