Bendaggio gastrico, quello che devi sapere
Negli articoli precedenti abbiamo posto l’attenzione riguardo al fatto che quando si parla di intervento bariatrico ci si riferisce ad una serie di procedure che variano l’una dall’altra.
Una di queste procedure è il bendaggio gastrico, che rispetto ad altri tipi di intervento non modifica il processo digestivo, ma riduce la quantità di cibo che può essere introdotto.
In questo articolo, quindi, approfondiremo le caratteristiche che contraddistinguono l’intervento di bendaggio gastrico e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa procedura.
Il bendaggio gastrico regolabile: in che consiste l’intervento
Come abbiamo appena accennato, il bendaggio gastrico impedisce al paziente di introdurre abbondanti quantità di cibo. Si tratta di un intervento restrittivo meccanico, che induce nel paziente un precoce senso di sazietà, che può essere accompagnato, in alcuni casi, da una sensazione di fastidio o di dolore localizzato nella parte alta dell’addome.
La perdita di peso, pertanto, si concretizza con la limitazione dell’introduzione del cibo. Allo stesso tempo il processo digestivo rallenta, per cui il paziente sottoposto a bendaggio gastrico deve seguire una dieta con una suddivisione dei pasti che per evitare eventuali fastidi.
Nel dettaglio, l’intervento con applicazione del bendaggio gastrico consiste nel posizionamento di un anello gonfiabile in silicone, che andrà a circondare la parte alta dello stomaco. L’intervento viene eseguito in laparoscopia e in anestesia generale.
L’anello viene collegato alla parete addominale con un tubicino dotato di un serbatoio. Quest’ultimo consente di regolare il bendaggio attraverso l’utilizzo di soluzione fisiologica che può essere iniettata allo scopo di gonfiare il bendaggio. Il bendaggio può essere anche sgonfiato oppure rimosso.
Bendaggio gastrico: vantaggi, svantaggi e quando può essere effettuato
Il più grande vantaggio che presenta il bendaggio gastrico è che tra le procedure bariatriche è quella meno invasiva. Il rischio chirurgico, pertanto, è ridotto rispetto ad altri tipi di intervento che modificano in maniera permanente lo stomaco oppure il tratto intestinale.
L’intervento può essere consigliato quando il paziente si trova in uno stato di obesità iniziale e a pazienti con indice di massa corporea compreso tra 30 e 40. In base al quadro clinico del paziente viene valutata l’idoneità a questa tipologia di intervento.
Generalmente, si prediligono pazienti giovani che non sono riusciti a perdere peso con una terapia dietetica sotto controllo medico. Con il follow up nutrizionale si cerca di insegnare al paziente un nuovo stile di vita e di istituire nuove abitudini alimentari.
Un altro vantaggio è costituito dai tempi di degenza in ospedale abbastanza ridotti. Se non ci sono complicazioni, infatti, il paziente potrà tornare a casa dopo 48 ore.
Nel post-intervento sono previsti dei controlli periodici, che servono per tener traccia dei progressi e allo stesso tempo effettuare eventuali modifiche al bendaggio, qualora risulti necessario.
Le visite successive all’intervento sono fondamentali anche perché sono utili a prevenire eventuali problematiche che possono insorgere nel corso del tempo, come la dilatazione della tasca gastrica, la dislocazione del bendaggio oppure la rottura del tubicino che collega il serbatoio. In alcuni casi è necessario procedere a un nuovo intervento per sostituire le parti del bendaggio danneggiate.
Il bendaggio gastrico, pur essendo una procedura poco invasiva, può presentare alcuni problemi. Il raggiungimento del senso di sazietà precoce e la sensazione di pienezza che si avverte dopo aver introdotto piccole quantità di cibo possono causare nausea.
In alcuni casi, possono verificarsi anche degli episodi di vomito. Questa sintomatologia può essere corretta regolando il bendaggio.
Bariatric è un integratore di vitamine e sali minerali formulato per sopperire alle carenze nutrizionali dei pazienti sottoposti a interventi di sleeve e bendaggio.
Ci sono alcune circostanze che rendono impossibile l’intervento: per esempio, il bendaggio gastrico non è raccomandato in caso il rapporto rischio/beneficio non propende per un miglioramento delle condizioni di vita del paziente.