La dieta dopo la sleeve: 10 consigli pratici per la ripresa dopo l’intervento
La dieta dopo sleeve è formulata per sostenere il paziente bariatrico nel conseguimento di nuove abitudini alimentari.
La collaborazione del paziente è fondamentale per ottenere i risultati di dimagrimento sperati. Non rispettare le prescrizioni dietetiche significa correre il rischio di dilatare la sacca gastrica e vanificare gli effetti dell’intervento stesso.
Come cambia l’alimentazione dopo la sleeve gastrectomy
La rialimentazione del paziente, dopo l’operazione bariatrica, è chiamata anche “svezzamento” perché si compone di più fasi che permettono allo stomaco di abituarsi nuovamente al cibo in maniera graduale.
Vediamo quali sono i consigli che generalmente ricevono i pazienti bariatrici all’indomani dell’intervento.
1. Rispettare le fasi della dieta
Il cibo deve essere introdotto gradualmente: la dieta liquida, semiliquida e solida facilitano questo percorso. Non introdurre gli alimenti a caso ed evitare gli strappi alla regola.
Proprio perché lo stomaco deve nuovamente abituarsi al cibo non dobbiamo cedere a eventuali tentazioni, perché si potrebbe incorrere anche in problematiche relative alla cattiva digestione, nausea, vomito, diarrea e così via.
2. Rispettare il piano di supplementazione
È di fondamentale importanza iniziare da subito la supplementazione Vitaminica, il Bariatrifast, grazie alla sua formulazione sia in bustine che in compresse può essere utilizzato anche durante la dieta liquida.
Nella prima fase post-operatoria, nel periodo in cui si segue la dieta liquida, potrebbe essere necessaria l’integrazione di alimenti proteici come Dixypro Hp, che possono essere sciolti in bevande come latte, acqua e così via.
Tale supplementazione è necessaria per preservare la massa magra, ma concorre anche per limitare i fastidi più frequenti che si verificano nel post-intervento.
3. Masticare lentamente il cibo
Quando si passa alla dieta semisolida e poi solida è necessario imparare a mangiare correttamente il cibo. In particolar modo, non bisogna mangiare troppo velocemente, ma bisogna masticare lentamente.
4. Suddividere l’intake calorico in piccole porzioni
Nei primi periodi è necessario non mettere sotto stress l’apparato digerente; quindi, il nutrizionista dovrà prevedere un numero di pasti e la loro distribuzione all’interno della giornata.
Bisogna sempre ascoltare il senso di sazietà e interrompere il pasto, quando ci si sente pieni. Se si ha difficoltà a percepire il senso di sazietà bisogna rivolgersi al chirurgo e al nutrizionista.
5. Attenzione all’idratazione
Uno dei problemi che può riscontrare il paziente bariatrico è quello della gestione dell’idratazione. Fastidi come nausea o vomito possono indurre la persona a bere con meno frequenza, esponendola alla disidratazione.
Il consiglio è quello di bere lontano i pasti, evitando bibite gassate, alcolici, bibite zuccherate e superalcolici. Nel corso del pranzo e della cena bisogna limitare l’assunzione di acqua o di altre bevande consentite.
6. Non stendersi subito dopo aver mangiato
Un altro consiglio, per favorire la digestione è quello di non assumere la posizione supina dopo i pasti. In particolare, dopo la cena è importante non addormentarsi.
Mangiare sempre in posizione seduta e a tavola, cercando di mantenere gli orari quanto più regolari possibili.
7. Non saltare le visite di controllo
Sembrerebbe una raccomandazione banale, ma è solo attraverso il monitoraggio del paziente che ci si accorge dei progressi, ma anche di eventuali correttivi da apportare.
Cambiando il regime alimentare, infatti, possono verificarsi delle carenze nutrizionali, che se non corrette o non monitorate possono essere il preludio di alcune patologie.
In tal senso, i controlli non solo servono per valutare il dimagrimento del paziente, ma anche il suo stato di salute in generale.
8. Non smettere di assumere gli integratori di propria iniziativa
Gli integratori alimentari spesso sono concepiti come un boost da dare all’organismo, quando ci si sente più stanchi oppure nel cambio di stagione per rafforzare le difese immunitarie. Spesso vengono assunti senza consultare il medico e si è abituati a decidere la formulazione quasi in maniera intuitiva.
Per il paziente bariatrico la supplementazione tramite integratori bariatrici non è un’opzione, è necessaria.
Gli integratori bariatrici non sono come gli altri integratori multivitaminici, ma sono specificatamente formulati per le esigenze del paziente bariatrico. Nel dettaglio, proprio per sopperire alle esigenze nutrizionali di chi ha subito un intervento restrittivo, dai laboratori Bio Italia nasce Bariatric un complemento alimentare a base di vitamine e minerali opportunamente formulato per prevenire le carenze nutrizionali che possono verificarsi nel post-intervento.
9. Attività fisica: praticarla con regolarità secondo indicazioni mediche
Quando la propria equipe medica darà il proprio assenso, il paziente potrà praticare gradualmente l’attività fisica.
Si potrà iniziare con qualche passeggiata all’aria aperta o andare in bicicletta, per poi passare ad altri tipi di sport come il nuoto. In un secondo momento si potranno praticare altri tipi di allenamento. La costanza è il fattore più importante.
10. Stabilisci obiettivi realizzabili
Dimagrire, sentirsi bene, accettare il proprio corpo, sentirsi maggiormente predisposti alle relazioni sociali sono sensazioni emozionanti, soprattutto se fino a prima dell’intervento anche le azioni quotidiane sembravano impossibili.
Ogni giorno stabilisci un obiettivo personale da raggiungere per il tuo benessere
psicofisico. Non guardare ai modelli di “perfezione” millantati sui social, che spesso sono responsabili nel generare frustrazione e malcontento sul proprio corpo.
Coltiva relazioni positive nella vita reale e circondati di persone che possono sostenerti in questo percorso e soprattutto quando si verificano delle battute d’arresto che possano far venire meno la giusta motivazione.