Quando, quanto e che cosa bere dopo un intervento bariatrico
Dopo aver effettuato un intervento bariatrico è necessario attenersi ad alcune regole, non solo per quanto riguarda l’alimentazione, ma anche per ciò che concerne l’assunzione di liquidi.
In tal senso, bisogna attenersi alle prescrizioni del proprio nutrizionista e chirurgo bariatrico per velocizzare la ripresa ed evitare di incorrere in problematiche come la disidratazione.
Che cosa non bisogna bere dopo l’intervento bariatrico
Dopo l’intervento bariatrico le nostre abitudini sono destinate a cambiare. In particolare, nel primo periodo possiamo sperimentare disagi come la nausea e il vomito che possono rendere difficoltosa l’assunzione dei liquidi.
Si potrebbe incorrere nell’errore di bere bibite gassate per alleviare il senso di nausea. In realtà, le bibite gassate e zuccherate vanno assolutamente evitate, infatti, possono causare gonfiore addominale e dilatare lo stomaco proprio per la presenza al loro interno dell’anidride carbonica.
Bisogna evitare anche l’assunzione di qualsiasi bevanda alcolica. Il paziente bariatrico, proprio in seguito all’intervento, può sviluppare un’alterata sensibilità all’alcool.
Inoltre, le bevande alcoliche si contraddistinguono anche per l’alto contenuto di zuccheri, che vengono assimilati troppo velocemente dall’intestino, provocando episodi di diarrea ed esponendo maggiormente il paziente al rischio di disidratazione.
Che cosa si può bere dopo l’intervento bariatrico e quanto.
Il paziente bariatrico deve assumere liquidi in quantità necessarie per prevenire eventuali fenomeni di disidratazione e altri problemi come stitichezza e dolori addominali.
In genere, si raccomanda di bere 1,5 litri di liquidi al giorno. Sarebbe preferibile assumere acqua naturale, ma in base al gusto del paziente si può variare grazie all’assunzione di bevande come l’orzo, le tisane o anche la camomilla, limitando sempre l’uso dello zucchero.
Le bevande eccitanti, come tè e caffè, andrebbero evitate, però non sono del tutto sconsigliate. Durante la dieta liquida, infatti, è preferibile assumere il tè, e non il caffè, perché quest’ultimo può interferire con la motilità intestinale e favorire l’espulsione di feci molli.
Può essere integrato successivamente nella dieta, sempre attenendosi ai consigli della propria equipe medica.
Leggi anche l’articolo: Caffè e chirurgia bariatrica: pro e contro.
In quali momenti della giornata si possono assumere liquidi?
Abbiamo più volte ricordato, nei precedenti articoli, che alcune procedure chirurgiche prevedono un adeguamento della dieta che passa attraverso varie fasi: dieta liquida, semisolida e solida.
Nel momento in cui si passa alla dieta semiliquida o solida è opportuno seguire i consigli del proprio chirurgo e del nutrizionista al fine di minimizzare i fastidi che si possono verificare nel cambio di alimentazione.
Pertanto, nel corso dei pasti si consiglia di non assumere più di mezzo bicchiere d’acqua, che corrisponde a circa 100 ml, questo perché bere durante i pasti potrebbe indurre a un senso di sazietà precoce o causare un rallentamento nella digestione.
Il paziente deve assumere liquidi durante tutto il corso della giornata, ricordandosi di bere, prevalentemente lontano dai pasti. Il paziente bariatrico deve familiarizzare con la nuova condizione che non gli consentirà più di mangiare e bere in contemporanea.
Il nuovo volume gastrico, creato dopo l’intervento, infatti, non permette di compiere queste due azioni nello stesso momento.
Come abbiamo visto l’idratazione rappresenta un caposaldo fondamentale per il benessere fisico anche di chi si è sottoposto a un intervento bariatrico.
Se il paziente, in seguito all’operazione, sviluppa stitichezza e gonfiore addominale, anche a causa di una scarsa idratazione, un integratore alimentare come Batrix può aiutare a regolarizzare l’intestino e riequilibrare la flora intestinale, in maniera tale da minimizzare i fastidi che possono verificarsi nel post-intervento.