Diabete e obesità, la chirurgia bariatrica favorisce la remissione?
Molto spesso ci si dimentica che l’obesità è una malattia e non un fattore estetico, ed in quanto tale rappresenta un elemento di rischio per lo sviluppo di altre patologie.
Oggi è ampiamente documentato che l’obesità ed uno stile di vita scorretto sono associati ad un elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 con una frequenza anche maggiore rispetto alla predisposizione genetica. L’obesità patologica rappresenta un grave rischio anche per lo sviluppo di malattie cardio e cerebro vascolare.
Tali condizioni, che vengono indicate genericamente come sindrome metabolica, possono ridurre l’aspettativa di vita del paziente oltre minarne la serenità nel quotidiano. La chirurgia bariatrica rappresenta oggi la terapia più efficace per ridurre il diabete nell’obesità patologica, risultando più efficace della terapia medica nel lungo tempo.
L’accumulo di lipidi e l’insulino-resistenza: qual è la relazione
La manifestazione più evidente di eccesso di grasso è rappresentata dall’adiposità viscerale. L’accumulo di lipidi riguarda anche gli organi interni, come per esempio il fegato, le cellule β del pancreas e il muscolo scheletrico.
A livello del pancreas è proprio questo accumulo è responsabile della resistenza all’insulina. Infatti, l’eccesso di grassi porta gradualmente ad apoptosi (morte) cellulare sia delle cellule β, produttrici di insulina che delle cellule α produttrici del glucagone. Questo processo, che prende il nome di lipotossicità, rappresenta un elevato rischio di contrarre malattie cardio e cerebrovascolari.
Perché è importante intervenire in maniera tempestiva?
Un paziente in sovrappeso o con una obesità lieve affetto da sindrome metabolica, al fine di prevenire i rischi citati in precedenza, deve affidarsi ad uno specialista e mettere in atto una terapia medica personalizzata.
Nel caso di pazienti con obesità grave (BMI>35) che hanno sviluppato il diabete di tipo 2, spesso le diete e l’attività fisica non sono in grado migliorare lo stato di salute.
In questo quadro l’intervento bariatrico è la soluzione? Secondo alcuni studi possiamo ritenere che l’operazione chirurgica riduce in maniera significativa gli effetti della sindrome metabolica, con una remissione di patologie come:
- diabete di tipo 2;
- ipertensione;
- iperlipidemia.
Inoltre, rispetto alla sola dieta rappresenta una soluzione che offre risultati più duraturi.
I dati presentati dal 28° Congresso Nazionale SID 2020 sull’Obesità, diabete e chirurgia bariatrica ci dicono che, in base al tipo di intervento effettuato notiamo una remissione del diabete di tipo 2 già dal primo anno dopo l’intervento.
Lo studio è stato effettuato su un campione di 116 pazienti, sia di sesso maschile che femminile, affetti da diabete di tipo 2.
Rispetto ai pazienti che hanno effettuato una terapia medica convenzionale, la percentuale di pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica che hanno presentato remissione del diabete di tipo 2 è stata più alta.
In particolare, è risultato che al primo anno post-intervento la remissione è avvenuta nel 57,7% dei casi. Continuando a parlare di dati, la sleeve gastrectomy si dimostra il trattamento più efficace, in quanto ben l’81% dei pazienti guarisce dal diabete di tipo 2.
Quindi possiamo affermare che la chirurgia bariatrica è fondamentale per un’azione decisiva per contrastare non solo l’obesità, ma anche patologie come il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari, riducendo anche il rischio di recidiva.
Come sempre sono necessari ulteriori approfondimenti e gli studi in corso permetteranno di migliorare le tecniche operatorie e le terapie mediche per consentire a questi pazienti di migliorare la loro qualità di vita.