Piramide alimentare per pazienti bariatrici: in cosa consiste?
Dopo un intervento di chirurgia bariatrica, sia restrittivo che malassorbitivo, inizia un nuovo percorso per il paziente, una sorta di riabilitazione che permetterà di instaurare un nuovo rapporto con il cibo.
Non è sbagliato parlare di un secondo svezzamento dato che, fin dalle prime fasi post operatorie, la dieta subisce mutamenti continui con la reintroduzione graduale dei nutrienti: tutto questo è necessario per fare in modo che l’apparato digerente si adegui alla nuova condizione.
In tal senso, riconosciamo tre fasi:
- Dieta liquida.
- Dieta semisolida.
- Dieta solida.
L’introduzione graduale degli alimenti consente non solo di massimizzare gli sforzi del paziente e di ottenere il raggiungimento di un calo ponderale soddisfacente, ma allo stesso tempo di minimizzare gli effetti e i fastidi che si possono verificare dopo l’intervento.
La piramide alimentare: perché questo sistema è così importante?
La rappresentazione degli alimenti su una piramide ha un aspetto familiare. Tuttavia, per il paziente bariatrico assume un’altra valenza.
La piramide alimentare per pazienti post bariatrici, infatti, è stata studiata ed elaborata proprio per rendere riconoscibili gli alimenti che si possono consumare e per fornire un supporto facilmente consultabile dal paziente bariatrico.
La base della piramide: buone abitudini, idratazione e supplementazione adeguata
Alla base della piramide non solo troviamo informazioni di carattere alimentare, ma si ricorda al paziente lo stile di vita che dovrà intraprendere. Svolgere attività fisica giornaliera, bere almeno 1,5 di acqua al giorno e assumere gli integratori prescritti sono accorgimenti alla base della ripresa e del raggiungimento dei propri obiettivi.
In tal senso, Bio Italia offre ai professionisti che lavorano a contatto con i pazienti bariatrici una gamma di prodotti composta da Alimenti a Fini Medici Speciali e integratori, che possono rispondere alle necessità di supplementazione di alcuni nutrienti come vitamine, sali minerali e proteine.
Inoltre, la gamma di prodotti è completa di formulazioni studiate che possono limitare i disturbi che si verificano in alcuni casi dopo l’intervento o nell’apprendimento del nuovo stile alimentare. Tra questi ultimi i più frequenti sono nausea, stipsi e alitosi.
Ci sono diverse accortezze a cui il paziente bariatrico deve attenersi, come ad esempio non bere e mangiare nello stesso momento: ciò è molto importante per evitare fenomeni di nausea e vomito.
Alla base della piramide l’acqua svolge un ruolo importante per il benessere del paziente bariatrico, anche per contrastare fenomeni di ritenzione dei liquidi.
Il secondo livello: le proteine
Rispetto alla piramide tradizionale, le proteine si trovano su questo livello. L’assorbimento del giusto quantitativo di proteine è fondamentale. Bisogna considerare che nella prima fase che segue l’intervento la perdita di peso potrebbe essere più veloce. In questi casi il paziente tende a perdere non solo massa grassa, ma anche massa magra.
Per limitare il fenomeno c’è bisogno di alimentarsi correttamente, tenendo presente che almeno uno dei pasti principali deve essere esclusivamente a base di proteine e non va accompagnato da carboidrati o verdure, per permettere l’assorbimento proteico.
In base all’andamento della dieta e allo stato di salute, può essere necessaria una specifica integrazione proteica per paziente bariatrico.
Frutta e verdura al terzo livello: come devono essere integrate nell’alimentazione del paziente bariatrico
Frutta e verdura sono fondamentali per un apporto di vitamine e minerali che sia conforme al fabbisogno. Inoltre, sono ricche di fibre e concorrono nei processi di regolarità intestinale, spesso un tasto dolente per il paziente bariatrico.
Frutta e verdura sono integrati sia nella forma liquida o semisolida che in quella solida, per cui è possibile assumerle tramite spremute rigorosamente non zuccherate, frullati o in forma solida non appena il proprio nutrizionista reintroduce i cibi solidi.
Come per tutti gli alimenti, anche qui è necessario che il paziente assapori il cibo a piccoli bocconi e che poi lo mastichi accuratamente.
Al quarto livello: legumi e cereali
I carboidrati sono presenti sotto forma di legumi e cereali. Questi alimenti vanno assunti con cautela e mai in maniera preminente rispetto a quelli dei gradini sottostanti della piramide.
In particolare, bisogna ridurre il consumo dei cibi che nel loro percorso di lavorazione hanno inglobato aria, per esempio i lievitati. Preferire cereali e pane integrale può essere la scelta ideale per integrare fibre e favorire il calo di peso.
Quinto livello: gli alimenti da limitare al massimo
In cima alla piramide troviamo alimenti grassi, dolci e bibite gassate. L’incremento di peso e il raggiungimento di una condizione patologica di obesità grave sono stati ottenuti perché si attribuiva proprio a questi alimenti una valenza consolatoria, o perché diventavano una forma di gratificazione.
Questi cibi, una volta terminato il periodo di riabilitazione alimentare, anche se si raggiungono cali ponderali importanti devono essere evitati il più possibile per non ripiombare nelle cattive abitudini di prima.
Per il successo dell’intervento bariatrico è necessario in ogni caso seguire alla lettera, nel follow up nutrizionale, i consigli del nutrizionista e del team multidisciplinare, affinché siano raggiunti gli obiettivi prefissati.